Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 7570 del 21 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:7570PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di oltraggio a pubblico ufficiale di cui all'art. 341-bis c.p. richiede che l'offesa all'onore e al prestigio del pubblico ufficiale avvenga alla presenza di almeno due persone, tra le quali non possono computarsi i soggetti che, pur non direttamente attinti dall'offesa, assistano alla stessa nello svolgimento delle loro funzioni. È sufficiente la mera potenzialità che l'espressione offensiva sia udita dai terzi presenti, senza necessità di dimostrare la presenza effettiva di soggetti estranei o di pubblici ufficiali che non si trovino in quello specifico contesto spazio-temporale per lo stesso motivo di ufficio. La valutazione della credibilità dei testimoni e della prova è riservata al giudice di merito, senza che il sindacato di legittimità possa sostituirsi a tale apprezzamento. La tutela penale rafforzata riconosciuta ai pubblici ufficiali mira a preservare non solo la reputazione del singolo esponente, ma l'intera pubblica amministrazione, in quanto l'offesa all'onore e al prestigio del pubblico ufficiale può minare la fiducia dei cittadini nell'imparzialità e nell'autorevolezza dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 9 marzo 2022 emessa dalla Corte di appello di Messina;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere D'ARCANGELO Fabrizio;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale VENEGONI Andrea, che ha concluso chiedendo di dichiararsi inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Pubblico Ministero del Tribunale di Messina ha tratto a giudiz…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.