Cassazione penale Sez. II sentenza n. 53378 del 22 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:53378PEN

Massima

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Il concorso nel reato di estorsione può essere integrato anche dalla condotta dell'intermediario che, pur su richiesta della vittima, consapevolmente contribuisce al raggiungimento dello scopo perseguito dall'estorsore, salvo che il suo intervento sia stato dettato da meri motivi di solidarietà umana nell'esclusivo interesse della persona offesa. La valutazione della gravità indiziaria e della sussistenza delle esigenze cautelari rientra nella discrezionalità del giudice di merito, il cui provvedimento è sindacabile in sede di legittimità solo sotto il profilo della logicità e coerenza della motivazione, senza che la Corte di Cassazione possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di primo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirel - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 2081/2013 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 12/12/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MIRELLA CERVADORO;

Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, nella persona del Dr. ((omissis)) che ha concluso chiedendo che il ricorso venga dichiarato inammissibile.

Udito il difensore avv. (OMISSIS) che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza d…

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