Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 136 del 2021

ECLI:IT:TARTOS:2021:136SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da una società concessionaria di un'area pubblica contro il Comune che aveva deciso di indire una gara pubblica per l'affidamento in concessione della medesima area alla scadenza della precedente concessione, ha affermato il seguente principio di diritto: La scadenza della concessione di beni pubblici restituisce all'Amministrazione concedente i pieni poteri di godimento e di disposizione sui beni medesimi, fermo restando l'imprescindibile perseguimento dell'interesse pubblico, necessario a giustificare la scelta di procedere al rinnovo oppure la scelta di provvedere diversamente. L'Amministrazione, pur avendo la facoltà di rinnovare la concessione in presenza di ragioni di pubblico interesse e in assenza di contenzioso, non è vincolata a tale rinnovo, potendo legittimamente decidere di indire una gara pubblica per l'affidamento in concessione dell'area, in ossequio ai principi di concorrenzialità, parità di trattamento, non discriminazione, adeguata pubblicità e trasparenza, nonché al principio costituzionale di buon andamento della pubblica amministrazione. Il diritto di insistenza del precedente concessionario non può configurare un vincolo per l'Amministrazione, essendo ogni nuovo affidamento soggetto all'obbligo di gara pubblica. Inoltre, la proroga automatica delle concessioni demaniali marittime in essere alla data del 31.12.2009, prevista dalla normativa nazionale, non può trovare applicazione in quanto contraria ai principi di derivazione europea sanciti dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/01/2021

N. 00136/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01699/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1699 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Riva dei Cavalleggeri s.r.l., rappresentata e difesa dagli avvocati Paolo Golini e Liberto Losa, con domicilio eletto presso lo studio Paolo Golini in Firenze, via Gino Capponi 26 e domicilio digitale come da pec da registri di giustizia;

contro

Comune di San Vincenzo, rappresentato e difeso dall'avvocato Renzo Grassi, con domicilio eletto presso lo studio Luca Capecchi in Firenze, via Giorgio La Pira, 17 e domicilio digitale come da pec da registri di giustizia;

per l'annullamento

della deliberazione del Consiglio Comunale …

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