Cassazione penale Sez. I sentenza n. 31621 del 17 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:31621PEN

Massima

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Il termine per proporre l'impugnazione di una sentenza contumaciale decorre dalla scadenza del termine stabilito dalla legge o determinato dal giudice per il deposito della motivazione, a prescindere dalla precedente notifica dell'estratto contumaciale all'imputato. Ciò al fine di non comprimere ingiustificatamente i diritti della difesa, in quanto l'anticipazione del decorso del termine alla data della notifica pregiudicherebbe il diritto di impugnazione del difensore, al quale non spetta alcun avviso di deposito della sentenza motivata nei termini. La lettura coordinata delle disposizioni di cui all'art. 585, comma 2, lett. c) e d), c.p.p., in tema di decorrenza dei termini per l'impugnazione, non consente di ritenere tali termini consumati ove il giudice, stabilito un termine per il deposito della motivazione a norma dell'art. 544, comma 3, c.p.p., vi abbia provveduto prima della scadenza di esso e, sempre prima di tale scadenza, sia stata eseguita la notificazione dell'estratto della sentenza all'imputato contumace, in quanto ciò finirebbe con l'indebolire anziché rafforzare le prerogative difensive, in netto contrasto con le finalità perseguite dal sistema normativo di cui al citato art. 585, comma 2, lett. c) e d), in relazione all'art. 548, comma 3, c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. MAZZEI Antonella - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte di appello di Palermo, in data 24 aprile 2013, n. 2127/2012;

Letti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

sentita la relazione svolta, nella pubblica udienza del 20 maggio 2014, dal consigliere Dott. Antonella MAZZEI Patrizia;

udite le conclusioni Pubblico ministero presso questa Corte di cassazione, in persona del sostituto procuratore generale, Dott. FRATICELLI Mario, il quale ha chiesto la declarato…

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