Cassazione penale Sez. I sentenza n. 2432 del 18 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:2432PEN

Massima

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Il concorso di più soggetti nell'attività di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, anche attraverso l'utilizzo di società compiacenti per l'assunzione fittizia di cittadini extracomunitari al fine di ottenere fraudolentemente il permesso di soggiorno, integra il reato di partecipazione ad associazione per delinquere transnazionale finalizzata all'immigrazione clandestina, nonché il reato di concorso in immigrazione clandestina aggravata. La gravità indiziaria di tali reati può essere desunta dalle intercettazioni telefoniche, dai servizi di osservazione e pedinamento della polizia giudiziaria, dalle perquisizioni, dai sequestri e dalle dichiarazioni auto ed etero accusatorie rese dai concorrenti, anche se non direttamente coinvolti nelle conversazioni intercettate. Il ruolo specifico dell'indagato nell'ambito dell'organizzazione criminale, quale fornitore di società compiacenti per le assunzioni fittizie finalizzate all'ottenimento fraudolento dei permessi di soggiorno, può essere desunto dalle risultanze investigative, anche se le condotte materiali a lui ascritte non sono state poste in essere contestualmente all'episodio specifico di immigrazione clandestina accertato, essendo sufficiente la prova della precedente attivazione dell'organizzazione criminale e del suo contributo alla realizzazione del disegno delittuoso. Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 12 d.lgs. n. 286/1998, non è necessario l'effettivo ingresso dello straniero nel territorio nazionale, essendo sufficiente la prova di condotte dirette a procurarne l'immigrazione clandestina.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M.S. - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - rel. Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/07/2018 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. STEFANO APRILE;
sentite le conclusioni del PG Dott. PERELLI Simone, che chiede il rigetto del ricorso.
udito il difensore avvocato (OMISSIS) del foro di PALERMO, in difesa di (OMISSIS), che chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento impugnato, il Tribunale di Palermo, in funzione di tribunale del…

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