Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27574 del 25 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:27574PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni di polizia giudiziaria, subisce violenza o resistenza da parte del soggetto sottoposto al suo intervento, integra il reato di resistenza a pubblico ufficiale di cui all'art. 337 c.p., anche qualora il comportamento dell'imputato sia determinato dalla ritenuta illegittimità dell'iniziativa del pubblico ufficiale, salvo che tale iniziativa risulti manifestamente arbitraria e illegittima, tale da scriminare la reazione dell'imputato ai sensi dell'art. 4 del d.lgs. n. 288/1944. La valutazione circa la legittimità dell'intervento del pubblico ufficiale e la conseguente configurabilità della scriminante della reazione dell'imputato deve essere effettuata sulla base delle circostanze concrete del caso, senza che possa rilevare una mera difformità tra l'imputazione contestata in lingua italiana e quella tradotta in lingua tedesca, ove risulti che l'imputato abbia comunque potuto far valere pienamente le proprie ragioni difensive. Inoltre, il reato di lesioni personali di cui all'art. 582 c.p. è configurabile anche in presenza di un dolo generico, senza che sia necessario accertare la specifica volontà dell'imputato di cagionare le lesioni, essendo sufficiente la consapevolezza e volontarietà della condotta violenta posta in essere nei confronti del pubblico ufficiale. La valutazione in ordine alla sussistenza di tali elementi soggettivi rientra nell'ambito del giudizio di merito, insindacabile in sede di legittimità, salvo che non risulti affetta da vizi di manifesta illogicità o contraddittorietà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 14/03/2013 della Corte di appello di Trento, sezione distaccata di Bolzano;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Ercole Aprile;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale CANEVELLI Paolo, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;

udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS), che ha co…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.