Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 548 del 2014

ECLI:IT:TARMAR:2014:548SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di rigetto di un'istanza, una volta revocato e sostituito da un nuovo provvedimento, determina la sopravvenuta carenza di interesse al ricorso proposto avverso il primo provvedimento, in quanto il ricorrente non ha impugnato il nuovo provvedimento che ha sostituito quello originariamente impugnato. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, ai sensi degli artt. 35, comma 1, lett. c) e 84, comma 4, del d.lgs. n. 104/2010 (Codice del processo amministrativo), non potendo più il ricorrente ottenere un'utilità pratica dalla decisione sul ricorso originario. Ciò in quanto il nuovo provvedimento, non impugnato, ha sostituito integralmente il precedente atto, facendo venir meno l'interesse del ricorrente a ottenere l'annullamento del primo provvedimento. Il giudice, pertanto, non può entrare nel merito della legittimità del provvedimento originariamente impugnato, essendo preclusa ogni valutazione sulla fondatezza del ricorso a seguito della sopravvenuta carenza di interesse. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse consente di evitare un inutile dispendio di attività processuale, in quanto il ricorrente non potrebbe comunque ottenere alcuna utilità pratica dalla decisione sul ricorso originario, essendo stato il provvedimento impugnato sostituito da un nuovo atto non contestato. In tali ipotesi, le spese del giudizio possono essere compensate, considerata la natura della questione.

Sentenza completa

N. 00146/2012
REG.RIC.

N. 00548/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00146/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 146 del 2012, proposto da:
Amadou Lama Bah, rappresentato e difeso dall'avv. Crescenza Santacroce, con domicilio eletto presso Segreteria T.A.R. Marche in Ancona, via della Loggia, 24;

contro

U.T.G. - Prefettura di Macerata, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distr. Dello Stato, domiciliata in Ancona, piazza Cavour, 29;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n.p-mc/l/q/2011/101106, emesso dalla Prefettura di Macerata, Sportello unico per l'immigrazione, e notificato il 28.11.2011, di rigetto dell'istanza presentata dal ricorrente in data 2.2.2011;

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.