Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2826 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:2826SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di giudizio, in quanto il ricorrente ha dichiarato la cessazione della materia del contendere. Il principio di diritto che emerge è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, manifestato attraverso una espressa dichiarazione di cessazione della materia del contendere, determina l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, in quanto la pronuncia non può più incidere sulla situazione giuridica soggettiva del ricorrente. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando l'inutile protrarsi di un giudizio privo di utilità per il ricorrente. La declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse rappresenta, pertanto, una pronuncia di rito che, pur non entrando nel merito della controversia, produce effetti sostanziali, in quanto impedisce l'ulteriore corso del giudizio e la definizione nel merito della questione originariamente dedotta. Tale principio si applica ogniqualvolta il ricorrente manifesti in modo inequivocabile la cessazione del proprio interesse alla decisione del ricorso, indipendentemente dalle ragioni che hanno determinato tale situazione, le quali possono essere le più varie, come l'intervenuta soddisfazione della pretesa, il venir meno dell'oggetto del contendere, ovvero la sopravvenuta irrilevanza della pronuncia giurisdizionale rispetto alla situazione sostanziale dedotta in giudizio. In tali ipotesi, il giudice non può che prendere atto della carenza di interesse del ricorrente e dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in ragione della peculiarità della fattispecie.

Sentenza completa

N. 05039/2008
REG.RIC.

N. 02826/2013 REG.PROV.COLL.

N. 05039/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5039 del 2008, proposto da:
Crispino Giuseppe, rappresentato e difeso dagli avv. Silvano Tozzi, Luca Tozzi, con domicilio eletto presso Silvano Tozzi in Napoli, via Toledo, 323;

contro

Comune di Caivano, rappresentato e difeso dall'avv. Giuliano Agliata, con domicilio eletto presso Giuliano Agliata in Napoli, via G.Porzio C. Dir. Isola G 8; Regione Campania; Amministrazione Provinciale di Napoli, rappresentato e difeso dall'avv. Luciano Scetta, con domicilio eletto presso Luciano Scetta in Napoli, piazza Matteotti, 1; A.N.A.S. - Ente Nazionale Per Le Strade, rappresentato e difeso dall'avv. Gi…

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