Cassazione penale Sez. V sentenza n. 37519 del 16 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:37519PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: Le dichiarazioni convergenti di più collaboratori di giustizia, che riferiscono in modo dettagliato il ruolo di spicco rivestito dall'imputato all'interno di un sodalizio di tipo mafioso, possono costituire prova sufficiente per la sua condanna per il reato di associazione di tipo mafioso, anche in assenza di ulteriori riscontri, purché siano valutate dal giudice in modo complessivo e non presentino intrinseci profili di contraddittorietà o manifesta illogicità. Inoltre, la condanna per il reato di associazione di tipo mafioso non esclude la possibilità di un concorso con il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, qualora le dichiarazioni dei collaboratori dimostrino il coinvolgimento dell'imputato in entrambe le attività criminose. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della credibilità dei collaboratori e nell'apprezzamento complessivo degli elementi probatori, senza che il sindacato di legittimità possa spingersi fino a una rivalutazione delle condizioni che legittimano il riconoscimento o il diniego delle attenuanti generiche.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI Alfredo - Presidente

Dott. DE BERARDINIS S. - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giusepp - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 4059/2012 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 11/06/2013;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/04/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SILVANA DE BERARDINIS;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Cardino Alberto, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS).
RITENUTO IN FATTO
Con sentenza in data 11.6.13 la Corte di Appello di Napoli riformava parzi…

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