Il reato di associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. è integrato dalla sussistenza cumulativa di tre elementi: la forza intimidatrice del vincolo associativo, la condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva, e la finalità di commettere delitti, di acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici o privati. Tali elementi possono essere desunti da gravi indizi, quali: l'assistenza economica e difensiva agli associati, la protezione anche in ambito carcerario, l'assunzione di responsabilità esclusiva a difesa degli associati, il possesso e l'uso di armi, la capacità di intimidazione derivante dalla forza armata, la situazione di omertà diffusa, i contrasti interni all'associazione sfociati in scontri armati, gli omicidi commessi per affermare la supremazia del gruppo. Inoltre, la partecipazione all'associazione mafiosa può essere desunta da gravi indizi quali la conoscenza tra gli indagati, la loro presenza sul luogo degli omicidi, i tentativi di occultare le tracce, le conversazioni intercettate che rivelano il loro coinvolgimento.