Cassazione penale Sez. III sentenza n. 27170 del 15 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:27170PEN

Massima

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Il termine di trenta giorni per la presentazione dell'istanza di rescissione del giudicato penale, ai sensi dell'art. 629-bis c.p.p., decorre dal momento in cui il condannato ha avuto effettiva conoscenza del provvedimento da impugnare, ovvero dalla notizia certa o dalla formale comunicazione di un atto che consenta di individuare senza equivoco il momento in cui tale conoscenza si è verificata, non potendo essere lasciata alla discrezionalità dell'imputato la scelta del momento in cui prendere cognizione di detto provvedimento sulla base della propria convenienza. Pertanto, il termine non decorre necessariamente dal momento in cui il condannato ha potuto prendere diretta visione di tutti gli atti del fascicolo processuale, essendo sufficiente la consapevolezza dell'esistenza del procedimento a suo carico e della sua definizione, come nel caso in cui il condannato sia stato tratto in arresto in esecuzione della sentenza. Ove l'istanza di rescissione del giudicato sia presentata oltre il termine di trenta giorni dalla conoscenza del provvedimento, essa deve essere dichiarata inammissibile, a prescindere dalle ulteriori modalità di presentazione della stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la ordinanza n. 48/2020 della Corte di appello di Bologna del 29 ottobre 2020;
letti gli atti di causa, la ordinanza impugnata e il ricorso introduttivo;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Andrea GENTILI;
letta la requisitoria scritta del PM, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. BALDI Fulvio, il quale ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
La Corte di appello di Bologna, con ord…

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