La variante urbanistica che riclassifica un'area come agricola, non impugnata dall'interessato, determina la sopravvenuta carenza di interesse all'impugnazione della precedente disciplina pianificatoria, rendendo il ricorso improcedibile. L'obbligo di compartecipazione alla realizzazione di opere di urbanizzazione, previsto dalla pianificazione urbanistica per l'edificazione di un'area, non costituisce una violazione dell'art. 16 del d.P.R. 380/2001, qualora tale previsione sia ragionevole e finalizzata a garantire un ordinato sviluppo dell'area e la sicurezza stradale, in considerazione delle caratteristiche dell'accesso esistente. Il mancato tempestivo impugnazione delle delibere comunali che approvano la pianificazione urbanistica, nonché la mancata conoscenza della successiva variante che ha modificato la disciplina dell'area, comportano la declaratoria di improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse.