Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 960 del 2024

ECLI:IT:TARNA:2024:960SENT

Massima

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Il rilascio dell'autorizzazione sanitaria per l'apertura di una nuova struttura privata di diagnosi e cura non può essere subordinato in via indefinita alla mera valutazione del fabbisogno complessivo di prestazioni sanitarie nel territorio, senza una puntuale e motivata verifica della rispondenza della specifica istanza al bisogno di assistenza sanitaria della zona di riferimento, sulla base di dati concreti e attuali. Il procedimento di autorizzazione, pur potendo essere condizionato alla valutazione del fabbisogno, non può tradursi in una paralisi indefinita dell'iniziativa privata, in violazione della libertà di iniziativa economica e del diritto fondamentale alla salute tutelati dalla Costituzione. L'Amministrazione è pertanto tenuta a compiere una valutazione concreta e puntuale dell'istanza, senza poter invocare in modo aprioristico e generalizzato il mero blocco delle autorizzazioni previsto dalla normativa regionale, ove non sia adeguatamente dimostrata l'effettiva saturazione del fabbisogno di prestazioni sanitarie nel territorio di riferimento. Il procedimento di autorizzazione sanitaria, diversamente da quello di accreditamento, non è finalizzato al contenimento della spesa pubblica, ma alla corretta distribuzione sul territorio delle strutture private di diagnosi e cura, in modo da garantire l'adeguata copertura delle esigenze di assistenza sanitaria anche nelle zone a bassa redditività, senza che possa essere privilegiata la posizione degli operatori già presenti sul mercato a discapito dei nuovi entranti.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/02/2024

N. 00960/2024 REG.PROV.COLL.

N. 02982/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2982 del 2023, proposto da:
Polisanitaria Iodice S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Azienda Sanitaria Locale di Caserta, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia ed eletto presso il suo studio in Napoli alla ((omissis)) n. 24;
Regione Campania, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

a) della nota prot. n. 01069…

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