Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 12277 del 16 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:12277PEN

Massima

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Il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato dal giudice sulla base di specifiche modalità e circostanze del fatto, nonché della personalità dell'indagato desunta da comportamenti o atti concreti e dai suoi precedenti penali, senza poter desumere tale pericolo esclusivamente dalla gravità del titolo di reato. Il giudice deve motivare in modo adeguato l'idoneità e l'adeguatezza della misura cautelare prescelta, anche in relazione all'eventuale applicazione di misure meno afflittive, tenendo conto dei principi di proporzionalità e di minor sacrificio necessario. La valutazione prognostica sulla probabile ricaduta nel delitto deve fondarsi sia sulla permanenza dello stato di pericolosità personale dell'indagato, sia sulla presenza di condizioni oggettive ed esterne a questi che possano attivarne la latente pericolosità, favorendo la recidiva. Pertanto, il giudice deve indicare gli specifici elementi che, in relazione alla natura e alle modalità di commissione del reato, nonché alla personalità dell'indagato, rendono la custodia cautelare in carcere la misura più adeguata per impedire la prosecuzione dell'attività criminosa, senza necessità di un'analitica dimostrazione dell'inidoneità di ogni altra misura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/11/2017 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. VINCENZO PEZZELLA;
sentite le conclusioni del PG Dr. PIETRO GAETA che conclude per il rigetto.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 16/11/2017 il Tribunale di Catanzaro, pronunciando sulla richiesta di riesame personale avanzata dall'odierno ricorrente (OMISSIS) avverso l'ordinanza emessa in data 20/10/2017 con la quale il…

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