Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19155 del 8 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:19155PEN

Massima

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Il contenuto di comunicazioni criptate acquisite all'estero mediante ordine europeo di indagine è utilizzabile nel processo penale italiano, in quanto costituisce documentazione informatica e non intercettazione di comunicazioni, purché siano rispettate le condizioni di legittimità previste per l'acquisizione di documenti informatici, come il consenso del legittimo titolare. L'utilizzabilità di tali elementi probatori non è condizionata all'accertamento, da parte del giudice italiano, della regolarità delle modalità di acquisizione seguite all'estero, vigendo la presunzione di legittimità dell'attività svolta all'estero, salvo la verifica di eventuali violazioni di principi fondamentali dell'ordinamento. L'eventuale incompletezza o parzialità della trasmissione delle comunicazioni non inficia l'utilizzabilità del materiale acquisito, se questo risulta comunque idoneo a fondare il giudizio di gravità indiziaria, a meno che non emergano specifici e concreti elementi di dubbio sulla genuinità e attendibilità dei dati trasmessi. L'interesse dell'indagato alla realizzazione dell'omicidio può desumersi dal complesso degli elementi probatori, anche in assenza di espliciti riferimenti nelle comunicazioni, ove risulti provato il suo coinvolgimento nel gruppo criminale che ha agito per vendicare un precedente attentato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Roma in data 17/08/2022;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Carlo Renoldi;
udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. De Masellis Mariella, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
uditi, per l'indagato, gli avv.ti (OMISSIS) e (OMISSIS), i quali hanno chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENU…

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