Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26618 del 9 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:26618PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni può essere legittimamente disposto quando sussistono elementi concreti che rendono probabile la commissione di un reato, anche sulla base di indizi indiretti, purché logicamente e giuridicamente rilevanti. Il fumus commissi delicti, che giustifica l'adozione della misura cautelare reale, non richiede la dimostrazione della concreta fondatezza della pretesa punitiva, essendo sufficiente l'astratta possibilità di sussumere il fatto attribuito al soggetto in una specifica ipotesi di reato. Pertanto, il giudice del riesame può legittimamente confermare il sequestro preventivo di beni ritenuti funzionali alla commissione di un reato, anche sulla base di elementi indiziari, purché logicamente e giuridicamente rilevanti, volti a ricostruire il ruolo delle persone sottoposte ad indagine all'interno di una rete di fiancheggiatori che ha consentito la latitanza di un soggetto ricercato. La motivazione del provvedimento di sequestro deve chiaramente indicare le ragioni che hanno condotto all'adozione della misura cautelare, senza che sia necessaria l'allegazione integrale degli atti, essendo sufficiente il richiamo per relationem ai verbali di sequestro della polizia giudiziaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 134/2011 emessa in data 21 luglio 2011 dal Tribunale di Reggio Calabria - Sez. Riesame;

Sentita la relazione svolta dal consigliere Dott. DIOTALLEVI Giovanni;

udito il P.M., in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BAGLIONE Tindari, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza in data 21 luglio 2011, il Tri…

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