Cassazione penale Sez. I sentenza n. 49602 del 29 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:49602PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per la partecipazione dell'indagato all'associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, deve verificare se gli elementi probatori, in particolare le intercettazioni, dimostrino un rapporto stabile e continuativo dell'indagato con l'organizzazione criminale, tale da integrare la condizione di "acquirente abituale", non essendo sufficiente la prova di un singolo tentativo di acquisto. Ove il giudice di merito abbia ritenuto insussistenti tali gravi indizi sulla base di una valutazione logica e coerente degli elementi probatori acquisiti, il ricorso del pubblico ministero è inammissibile, salvo che non indichi specifici elementi di prova ulteriori, non valutati, idonei a dimostrare la stabilità del rapporto dell'indagato con l'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - rel. Consigliere

Dott. GALATI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI MESSINA;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/03/2022 del TRIB. LIBERTA' di MESSINA udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CARMINE RUSSO;
lette le conclusioni del PG Dott. LOY MARIA FRANCESCA, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 9 marzo 2022 il Tribunale del riesame di Messina ha annullato l'ordinanza cautelare di…

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