Le opere realizzate all'interno della fascia di rispetto autostradale prevista al di fuori del perimetro del centro abitato, essendo ubicate in aree assolutamente inedificabili, non sono suscettibili di sanatoria ai sensi dell'articolo 33, comma 1, lettera d) della legge 28 febbraio 1985, n. 47, in quanto il vincolo di inedificabilità è stato imposto prima della loro esecuzione. Tale vincolo, configurato come assoluto, non può essere derogato in ragione delle concrete caratteristiche dell'opera realizzata, in quanto correlato alla più ampia esigenza di assicurare una fascia di rispetto utilizzabile, all'occorrenza, dal concessionario, per l'esecuzione di lavori, l'impianto di cantieri, il deposito di materiali e la realizzazione di opere accessorie, senza vincoli limitativi connessi con la presenza di costruzioni. Pertanto, l'Amministrazione non ha l'onere di motivare in ordine alla circostanza che l'opera costituisca o meno una minaccia per la sicurezza del traffico, potendo assolvere l'onere motivazionale attraverso il sintetico richiamo al disposto dell'articolo 33, comma 1 della legge n. 47 del 1985, che senz'altro esclude la sanatoria per l'opera in parola.