Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1572 del 2013

ECLI:IT:TARMI:2013:1572SENT

Massima

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Il ricorrente che impugna un atto amministrativo deve dimostrare la propria legittimazione attiva, ossia la titolarità di un interesse giuridicamente rilevante e protetto, comprovando la sussistenza di un titolo giuridico idoneo a far valere tale interesse. In assenza di tale dimostrazione, il ricorso è dichiarato inammissibile, anche qualora il ricorrente alleghi di essere proprietario del bene inciso dall'atto impugnato, ove tale titolarità non trovi riscontro negli atti di causa e nella documentazione acquisita. La mancata prova della legittimazione attiva del ricorrente determina l'inammissibilità del ricorso, senza che sia necessario esaminare il merito delle censure dedotte.

Sentenza completa

N. 01855/2007
REG.RIC.

N. 01572/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01855/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1855 del 2007, proposto da:
- ((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliato presso lo studio dello stesso in Milano, Via Visconti di Modrone n. 6;

contro

- il Consorzio Intercomunale Milanese Edilizia Popolare – C.I.M.E.P., in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliato presso lo studio dello stesso in Milano, ((omissis)) n. 14;
- il Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliato presso lo studio de…

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