Cassazione penale Sez. V sentenza n. 47054 del 20 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:47054PEN

Massima

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La falsità materiale in atto pubblico o in certificato amministrativo commessa da privato è configurabile anche nel caso in cui l'imputato abbia formato una copia apparentemente conforme di un atto inesistente, purché tale copia presenti caratteristiche tali da voler sembrare un originale e averne l'apparenza, ovvero la sua formazione sia idonea e sufficiente a documentare nei confronti dei terzi l'esistenza di un originale conforme. Ciò che rileva ai fini della sussistenza del reato non è l'efficacia probatoria dell'atto falso, ma la sua idoneità a ledere la pubblica fede, ossia la sua parvenza di originalità e veridicità, a prescindere dalla presenza di un'attestazione di conformità all'originale. La rilevanza penale del falso non è legata all'idoneità dell'atto a svolgere una funzione probatoria, ma alla creazione di un atto falso idoneo a minare la fiducia della collettività, realizzandosi la lesione del bene giuridico tutelato con la stessa formazione dell'atto falso, a prescindere dall'uso che di esso possa essere fatto. Pertanto, la sussistenza del reato di falsità materiale in atto pubblico o in certificato amministrativo commessa da privato non richiede che l'atto, al momento della sua falsificazione, possa ritenersi valido per istituire o provare un rapporto, essendo sufficiente che esso presenti caratteristiche tali da voler sembrare un originale o la copia conforme di un atto corrispondente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 13/11/2018 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SESSA RENATA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore PICARDI ANTONIETTA;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1.Con sentenza del 13 novembre 2018 la Corte d' Appello di Milano, in …

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