Cassazione penale Sez. I sentenza n. 49746 del 30 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:49746PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità penale per i reati di danneggiamento, tentato incendio e favoreggiamento personale può essere affermata sulla base di un compendio probatorio costituito da elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, che consentano di ricostruire con certezza il ruolo e il contributo causale di ciascun imputato nella realizzazione delle condotte delittuose, senza che sia necessaria la prova diretta della loro partecipazione. Tuttavia, il giudice di merito deve procedere ad un'attenta e puntuale valutazione di tutti gli elementi di prova, anche di natura dichiarativa o tecnica, senza omettere di considerare eventuali prove a discarico, e motivare in modo esaustivo e logico le ragioni che lo hanno condotto ad affermare la responsabilità penale oltre ogni ragionevole dubbio. La qualificazione giuridica dei fatti deve altresì rispettare i principi di diritto elaborati dalla giurisprudenza di legittimità in tema di distinzione tra danneggiamento, tentato incendio e favoreggiamento personale. Infine, la determinazione della pena deve essere adeguatamente motivata con riferimento ai criteri di cui agli articoli 132 e 133 del codice penale, tenendo conto delle circostanze concrete del caso e delle caratteristiche soggettive dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. S. - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
(OMISSIS), nata a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/04/2015 della Corte di appello di Catania;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. TARDIO Angela;
udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BIRRITTERI Luigi, che ha concluso chiedendo dichiararsi la inammissibilita' dei ricorsi;
udi…

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