Cassazione penale Sez. II sentenza n. 44343 del 31 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:44343PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di circostanze del reato, per la sussistenza della aggravante di abuso di relazioni di prestazione d'opera, non è necessario che il rapporto intercorra direttamente tra l'autore del fatto e la persona offesa, essendo sufficiente che l'agente si sia avvalso della esistenza di tale relazione che gli ha dato l'occasione di commettere il reato in danno di altri soggetti, agevolandone la esecuzione. (Fattispecie nella quale l'imputato, abusando della sua qualità di addetto alle vendite presso una concessionaria auto, si era appropriato delle somme versate dai clienti a titolo di acconto per l'acquisto delle vetture).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. MANNA A. - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovann - Consigliere

Dott. VERGA Giovann - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI R. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 7/1/2013 della Corte d'appello di Torino;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis)) di Montrone;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo che il ricorso venga dichiarato inammissibile.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza in data 7/1/2013, la Corte …

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