Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 360 del 2020

ECLI:IT:TARTOS:2020:360SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società Quattordici S.r.l. avverso i provvedimenti del Comune di Campi Bisenzio che avevano inibito la prosecuzione di un intervento edilizio di demolizione e ricostruzione, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Il potere inibitorio può essere esercitato tempestivamente dall'amministrazione anche senza la previa comunicazione di avvio del procedimento, in quanto la presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) non dà luogo a un procedimento amministrativo, ma costituisce unicamente la condizione per l'avvio di un'attività privata, dovendosi pertanto escludere che l'autorità destinataria della segnalazione sia tenuta a comunicare l'avvio del procedimento o il preavviso di diniego ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241/1990, prima dell'esercizio dei propri poteri di controllo e inibitori. 2. Nell'ipotesi di demolizione e ricostruzione di un edificio, anche in assenza di incrementi volumetrici, trovano applicazione le disposizioni in materia di distanze minime tra pareti finestrate dettate dal d.m. n. 1444/1968, non essendo sufficiente a escluderne l'applicazione la mera qualificazione dell'intervento come "ristrutturazione edilizia". Tali disposizioni, volte alla tutela di interessi generali connessi ai bisogni collettivi di igiene e sicurezza, trovano applicazione anche nel caso in cui i due edifici frontistanti appartengano al medesimo proprietario. 3. Gli obblighi di dotazione minima di parcheggi pertinenziali previsti dalla normativa urbanistica locale si applicano non solo agli interventi di nuova costruzione, ma anche agli interventi di demolizione e ricostruzione che comportino un mutamento della destinazione d'uso, in quanto tali interventi sono assimilabili, per le finalità di tutela del territorio, alla nozione di "nuova costruzione". 4. Il rispetto del rapporto di permeabilità e del rapporto di copertura stabiliti dalla disciplina urbanistica locale è richiesto non solo per gli interventi di nuova costruzione, ma anche per gli interventi di demolizione e ricostruzione non fedele dell'edificio preesistente, in quanto tali interventi, comportando il consumo di nuovo suolo, sono assimilabili, per le finalità di tutela territoriale-ambientale, alla nozione di "nuova costruzione". 5. Le competenze professionali del tecnico firmatario della relazione di asseverazione allegata alla SCIA devono essere valutate in relazione alla natura e alle caratteristiche dell'intervento edilizio progettato, senza che possa essere richiesta una specifica certificazione da parte del collegio professionale di appartenenza, ove le competenze del professionista siano connaturate alla professione esercitata e risultino sufficientemente comprovate dall'iscrizione all'albo.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/03/2020

N. 00360/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00954/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 954 del 2019, proposto da
Quattordici S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, lungarno Vespucci 20;

contro

Comune di Campi Bisenzio, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 171 del 10.05.2019, del Servizio Edilizia Privata,…

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