Cassazione civile Sez. Unite ordinanza n. 8496 del 14 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:8496CIV

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso per cassazione è inammissibile qualora il ricorrente non formuli specifiche censure in ordine alle argomentazioni poste a fondamento della decisione impugnata, limitandosi a riproporre le ragioni già svolte in primo grado, in quanto ciò non integra una critica sufficientemente specifica ed adeguata ai sensi dell'art. 342 c.p.c. Il giudice di legittimità, in tali casi, è tenuto a dichiarare l'inammissibilità del ricorso, condannando il ricorrente al pagamento delle spese di lite in favore delle controparti. Tale principio trova applicazione anche quando il ricorso per cassazione sia proposto avverso una decisione del Consiglio di Stato depositata prima dell'entrata in vigore dell'art. 366-bis c.p.c., in quanto la mancata formulazione del quesito di diritto non determina l'inammissibilità del ricorso, essendo sufficiente che il ricorrente abbia dedotto un semplice errore sulla legge processuale, senza alcuna violazione delle norme sulla giurisdizione. La declaratoria di inammissibilità del ricorso per cassazione, con conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese di lite, rappresenta pertanto la sanzione processuale applicabile in tutti i casi in cui il ricorrente non formuli specifiche censure in ordine alle argomentazioni poste a fondamento della decisione impugnata, limitandosi a riproporre le ragioni già svolte in primo grado.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONI UNITE CIVILI

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VITTORIA Paolo - ((omissis)) f.f.

Dott. DE LUCA Michele - Presidente di sezione

Dott. FIORETTI ((omissis)) - Consigliere

Dott. MAZZIOTTI DI CELSO Lucio - Consigliere

Dott. DI PALMA Salvatore - Consigliere

Dott. MACIOCE Luigi - Consigliere

Dott. BUCCIANTE Ettore - Consigliere

Dott. VIVALDI Roberta - Consigliere

Dott. TIRELLI Francesco - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

Pi. Er. , elettivamente domiciliato in Roma, via delle Alpi 30, presso lo studio dell'avv. ((omissis)), che lo rappresenta e difende per procura in atti;

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.