Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3894 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:3894SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un provvedimento vincolato, ancorato esclusivamente alla sussistenza di tali opere, senza che sia necessaria una specifica motivazione circa la ricorrenza del concreto interesse pubblico alla rimozione dell'abuso. Verificata la presenza di manufatti realizzati senza il prescritto titolo edilizio, l'amministrazione ha il dovere di adottare l'ordine di demolizione, essendo la relativa ponderazione tra l'interesse pubblico e quello privato già compiuta a monte dal legislatore. In ragione della natura vincolata di tale provvedimento, non è richiesta la preventiva comunicazione di avvio del procedimento, né un'ampia motivazione, essendo sufficiente la descrizione delle opere abusive in modo da consentire al destinatario della sanzione di rimuoverle spontaneamente. L'eventuale applicazione della sanzione pecuniaria alternativa, subordinata all'impossibilità di demolizione, si colloca in una fase successiva ed autonoma rispetto all'adozione dell'ordine di demolizione, la cui legittimità non è inficiata dall'omessa valutazione di tale profilo, che peraltro costituisce onere del privato sollecitare. Analogamente, la mancata indicazione precisa della superficie occupata e dell'area di sedime da acquisire al patrimonio comunale in caso di mancata esecuzione spontanea non incide sulla legittimità dell'ordine di demolizione, in quanto tali elementi attengono alla successiva ordinanza di gratuita acquisizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/06/2018

N. 03894/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00595/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 595 del 2010, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, viale Gramsci n.19;

contro

Comune di Giugliano in Campania, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via ((omissis)) 3;

Per l'annullamento:

Dell’ordinanza di demolizione prot. 253 del 20 ottobre 2009 adottata dal Comune di Giugliano in Campania.

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