Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8121 del 2 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:8121PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione è inammissibile quando i motivi ripropongono pedissequamente le medesime doglianze già avanzate in appello e disattese dai giudici del grado, in assenza di specifiche argomentazioni che intacchino la correttezza della motivazione del provvedimento impugnato. La mancanza di specificità del motivo di ricorso deve essere apprezzata non solo per la sua genericità, ma anche per la mancanza di correlazione tra le ragioni argomentate dalla decisione impugnata e quelle poste a fondamento dell'impugnazione, che non può ignorare le esplicitazioni del giudice censurato senza incorrere nel vizio di aspecificità. Pertanto, il ricorso per cassazione fondato su motivi che riproducono le stesse ragioni già discusse e ritenute infondate dal giudice del gravame deve essere dichiarato inammissibile, in quanto non specifico ai sensi dell'art. 591, comma 1, lett. c), c.p.p. Inoltre, lo stato di necessità deve essere provato e non solo labilmente dedotto, le lesioni non sono assorbite nella rapina in quanto violenza e incolumità della persona non sono eventi concettualmente compenetrabili, e la censura dello statuto sulla pena è ammissibile solo se non sorretta da adeguata motivazione, oltre che se l'appellante abbia sul punto devoluto specifiche argomentazioni. La giurisprudenza di legittimità è ormai consolidata nell'affermare tali principi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1488/2006 CORTE APPELLO di BARI, del 07/04/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 15/02/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALBERTO MACCHIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del dott. Aniello R., che ha concluso per l'inammissibilita' del reato.

OSSERVA

Con sentenza del 7 aprile 2011, la Co…

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