Tribunale Amministrativo Regionale Sardegna - Cagliari sentenza n. 10 del 2014

ECLI:IT:TARSAR:2014:10SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando l'amministrazione resistente abbia rimosso gli atti impugnati e il ricorrente non abbia più interesse all'annullamento, essendo venuta meno la lesione lamentata. In tali casi, il giudice amministrativo deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando integralmente le spese processuali, in quanto l'annullamento degli atti impugnati ha eliminato la situazione di contrasto con l'ordinamento giuridico che aveva dato origine alla controversia. Il principio di economia processuale impone al giudice di non pronunciarsi nel merito quando la decisione non produrrebbe alcun effetto pratico, essendo venuta meno l'utilità della pronuncia per il ricorrente.

Sentenza completa

N. 01063/2005
REG.RIC.

N. 00010/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01063/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sardegna

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1063 del 2005, proposto da:
Immobiliare Maramura s.r.l. e La Bitta s.r.l., rappresentati e difesi dagli avv.ti Benedetto Ballero e Maria Grazia Garzia, con domicilio eletto presso lo studio del primo, in Cagliari, corso Vittorio Emanuele n.76;

contro

Comune di Capoterra, rappresentato e difeso dall'avv. Antonello Garau, con domicilio eletto presso il suo studio, in Cagliari, via Loru n. 4;

per l'annullamento, previa sospensione dell’efficacia:

- dell'ordinanza di demolizione e/o rimozione di opere n. 21/05 emessa dal Comune di Capoterra il 22.9.2005, notificata in date 23.9…

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