Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 296 del 2018

ECLI:IT:TARAQ:2018:296SENT

Massima

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Il perdurare dell'occupazione di un suolo da parte della pubblica amministrazione, nonostante la scadenza della dichiarazione di pubblica utilità e l'assenza del decreto di esproprio, comporta l'obbligo per l'amministrazione di restituire il terreno illegittimamente detenuto al legittimo proprietario, salva la facoltà di quest'ultima di acquisire unilateralmente il bene al patrimonio pubblico ai sensi dell'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001. In entrambi i casi, l'amministrazione è tenuta ad adeguare la situazione di fatto a quella di diritto, scegliendo se adempiere all'obbligo ripristinatorio dell'altrui patrimonio leso, mediante la restituzione del bene, o adottare un provvedimento (o pervenire a un accordo sostitutivo) di acquisizione, essendo l'una e l'altra scelta satisfattive, in forma specifica o per equivalente, dell'interesse del proprietario alla reintegrazione della perdita subita. Il proprietario ha diritto al risarcimento del danno patrimoniale da illegittima privazione della disponibilità del suolo occupato, quantificato secondo i criteri previsti dall'art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, mentre non può essere accolta la domanda di risarcimento del danno non patrimoniale da lesione del diritto di proprietà in assenza di specifica prova. L'amministrazione non può rimanere inerte in situazioni di illecito permanente connesse con le occupazioni usurpative, essendo tenuta a provvedere alla restituzione del bene o alla sua acquisizione entro termini perentori, decorsi i quali si procederà d'ufficio.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/07/2018

N. 00296/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00807/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 807 del 2012, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in L'Aquila, via Martiri di Onna, n. 8;

contro

Comune di Rocca di Mezzo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in L'Aquila, via Garibaldi, n. 62;

per la condanna

- del Comune di Rocca di Mezzo a provvedere in relazione a quanto richiesto con istanza comunicata in data 9 maggio 2012, nonché

per l'accertamento…

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