Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 18646 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:18646SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il giudice amministrativo, di fronte alla dichiarazione della parte ricorrente di aver ottemperato all'ordine di demolizione impugnato e di non avere più interesse alla decisione del ricorso, deve prendere atto di tale manifestazione di volontà e dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, anche in assenza di una formale rinuncia, in applicazione del principio dispositivo che regola il processo amministrativo. Ciò in quanto il giudice non può pronunciarsi nel merito su una domanda giudiziale per la quale la parte abbia chiaramente manifestato la cessazione dell'interesse, essendo precluso l'accertamento dell'effettivo ottenimento del bene della vita perseguito. La definizione in rito del giudizio comporta la compensazione delle spese di giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/10/2024

N. 18646/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01210/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1210 del 2020, proposto da ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Morlupo, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

dell'ordinanza di demolizione n. 109/2019 notificata in data 14.11.2019 del Comune di Morlupo.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in g…

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