Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47806 del 3 dicembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:47806PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, ha il compito di esaminare e motivare adeguatamente la rilevanza degli elementi probatori emersi, senza che la Corte di Cassazione possa procedere a una nuova o diversa valutazione degli stessi. Pertanto, il controllo di legittimità della Corte di Cassazione è circoscritto all'esame della motivazione del provvedimento impugnato, al fine di verificare la congruità e la logicità delle argomentazioni rispetto al fine giustificativo del provvedimento, senza poter sindacare nel merito le valutazioni del giudice di merito. Inoltre, la nozione di "gravi indizi di colpevolezza" rilevante ai fini dell'adozione di una misura cautelare non è omologa a quella richiesta per il giudizio di colpevolezza finale, essendo sufficiente l'emersione di elementi probatori idonei a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato. Infine, la valutazione negativa della personalità dell'indagato ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari può desumersi da criteri oggettivi e dettagliati, come le modalità e la gravità del fatto-reato, senza che sia necessario il riferimento a precedenti penali specifici, purché la motivazione sia fondata sulla concretezza dei fatti e non su criteri generici o automatici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 547/2015 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 30/04/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;
sentite le conclusioni del PG.
MOTIVI DELLA DECISIONE
Con ordinanza in data 30 aprile 2015 il tribunale del riesame di Bari sostituiva ad (OMISSIS) la misura cautelare in carcere disposta con ordinanza del gip del tribunale di Foggia del 20 aprile 2015 in ordine al reato di concorso in tentata rapina aggravata con g…

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