Il Comune è tenuto a comunicare preventivamente all'istante i motivi ostativi all'accoglimento della domanda di concessione edilizia, al fine di consentire allo stesso di presentare osservazioni prima dell'adozione del provvedimento finale di diniego. Tale obbligo di comunicazione preventiva, previsto dall'art. 11-bis della L.P. n. 17/1993, è finalizzato a garantire il contraddittorio e la partecipazione del privato al procedimento amministrativo, principi fondamentali dell'azione amministrativa. Il mancato rispetto di tale adempimento procedimentale comporta l'annullamento del provvedimento finale di diniego, anche qualora il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso, in quanto la complessità della questione controversa avrebbe comunque reso necessario il previo contraddittorio con l'istante sia sui presupposti di fatto che sulla completezza della documentazione allegata. L'Amministrazione, pertanto, è tenuta a riesaminare l'intera pratica edilizia, rinnovando la procedura relativa al preavviso di rigetto, al fine di garantire il pieno rispetto del principio di partecipazione e del contraddittorio procedimentale, quale corollario del buon andamento e dell'imparzialità dell'azione amministrativa.