Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1597 del 2019

ECLI:IT:TARBA:2019:1597SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria giurisdizione, ha riconosciuto il diritto del ricorrente all'ottemperanza di un precedente decreto giudiziale di condanna dell'Amministrazione al pagamento di una somma a titolo di equa riparazione per violazione del termine ragionevole del processo, ai sensi della legge n. 89/2001 (c.d. "Legge Pinto"). Il Tribunale ha, pertanto, ordinato all'Amministrazione resistente di dare piena ed integrale esecuzione al decreto giudiziale, entro un termine perentorio, e, in caso di ulteriore inerzia, ha nominato un commissario ad acta affinché provveda al pagamento delle somme dovute a carico dell'Amministrazione inadempiente. La sentenza afferma il principio secondo cui l'Amministrazione è tenuta a dare tempestiva e integrale esecuzione ai provvedimenti giurisdizionali che la condannano al pagamento di somme di denaro, a titolo di equa riparazione per violazione del termine ragionevole del processo, ai sensi della legge n. 89/2001. In caso di persistente inadempimento, il giudice può nominare un commissario ad acta per l'adempimento coattivo dell'obbligo, a spese dell'Amministrazione. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di legalità, imponendo all'Amministrazione l'obbligo di conformarsi prontamente alle decisioni giudiziarie definitive, anche quando queste comportino l'erogazione di somme di denaro. Il mancato adempimento spontaneo da parte dell'Amministrazione legittima il giudice a intervenire in via sostitutiva, attraverso la nomina di un commissario ad acta, al fine di garantire l'esecuzione del titolo giudiziale e il ristoro del danno subito dal cittadino per l'irragionevole durata del processo.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/12/2019

N. 01597/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00680/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 680 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Bari, via G. Bovio, n. 41;

contro

Ministero dell'Economia e delle Finanze non costituito in giudizio;

per l'ottemperanza

al Decreto n. Cronol. n.2502/2017 del 10.8.2017, RG n. 196/2017, della Corte d'Appello di Bari.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l 'art. 114 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di…

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