Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 27436 del 6 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:27436PEN

Massima

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La detenzione di sostanze stupefacenti, anche di modica quantità, può integrare il reato di detenzione ai fini di spaccio qualora ricorrano determinati parametri oggettivi, quali il peso lordo della sostanza, le modalità di confezionamento o le circostanze dell'azione, a prescindere dallo stato di tossicodipendenza dell'imputato, che non esclude la possibilità di destinazione a terzi della sostanza. Il giudice non può prescindere dalla verifica di tali parametri oggettivi, anche in assenza di una perizia, in quanto il mero quantitativo non è di per sé assorbente per escludere la finalità di spaccio, dovendo invece valutare complessivamente tutti gli elementi a disposizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO Aldo - Presidente

Dott. IACOPINO Silvana G. - Consigliere

Dott. GALBIATI Ruggero - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. MARESCA Mariafrances - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di;

nei confronti di:

1) CA. SA. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 09/06/2006 TRIBUNALE di NAPOLI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARESCA MARIAFRANCESCA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)) che ha concluso per la conversione del ricorso in appello.

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