Cassazione penale Sez. I sentenza n. 19986 del 26 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:19986PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale della pubblica sicurezza può essere legittimamente applicata nei confronti di un soggetto gravato da plurimi precedenti penali per delitti di furto e rapina, sottoposto a custodia cautelare per il delitto di associazione per delinquere finalizzata al furto di veicoli ed estorsioni, e organicamente inserito negli ambienti criminali, in quanto sussiste il profilo di pericolosità sociale previsto dalla legge, senza che sia necessaria l'adozione del preventivo avviso orale da parte del Questore. Il giudice di merito, nel valutare la pericolosità sociale del sorvegliato, può legittimamente desumerla dalla gravità e dalla reiterazione dei precedenti penali, nonché dall'accertato inserimento del soggetto in contesti criminali, senza che sia necessaria un'autonoma valutazione di ogni singolo elemento a fondamento della prognosi di pericolosità, essendo sufficiente una motivazione congrua e logicamente argomentata. La determinazione della durata della misura di prevenzione, se adeguatamente motivata, non è sindacabile in sede di legittimità, essendo rimessa alla discrezionalità del giudice di merito, il quale può anche "generosamente" contenere la durata della sorveglianza speciale in misura vicina al minimo edittale, ove ne ricorrano i presupposti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. CA. N. IL (OMESSO);

avverso il decreto n. 89/2009 CORTE APPELLO di PALERMO, del 18/09/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MASSIMO VECCHIO;

Letta la requisitoria del Pubblico Ministero, Dott. ((omissis)), Sostituto Procuratore Generale della Repubblica presso questa Corte suprema, il quale ha concluso per la inammissibilita' del ricorso e la condanna del ricorrente al pagamento delle spese del procedimento e di una somma in favore della c…

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