Cassazione penale Sez. III sentenza n. 46254 del 7 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:46254PEN

Massima

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Il titolare di un bene sottoposto a sequestro preventivo, per poter impugnare legittimamente il provvedimento di sequestro, deve dimostrare di avere un interesse concreto ed attuale alla restituzione del bene stesso, interesse che non può essere meramente ipotetico o indiretto, ma deve corrispondere al risultato tipizzato dall'ordinamento per lo specifico schema procedimentale. Pertanto, l'indagato o imputato che non sia titolare del bene sequestrato non è legittimato a proporre l'impugnazione, in quanto gli manca l'interesse concreto alla restituzione, essendo onere di chi impugna indicare, a pena di inammissibilità, le ragioni di diritto e gli elementi di fatto che sostengono la sua relazione con la cosa sottoposta a sequestro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/06/2022 del Tribunale di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis));
lette le richieste scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
lette per l'imputata le conclusioni scritte dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso chi…

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