Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2927 del 22 gennaio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:2927PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, abusando dei poteri e dei mezzi a sua disposizione in ragione dell'ufficio ricoperto, si appropria indebitamente di denaro pubblico, realizzando condotte di peculato, è punibile ai sensi dell'art. 314 c.p. anche qualora tali condotte siano mascherate attraverso artifici contabili e gestionali finalizzati a eludere i controlli e le procedure di legge. La circostanza che il denaro sottratto sia stato utilizzato per iniziative e attività rientranti nell'ambito delle finalità istituzionali dell'ente pubblico non esclude la rilevanza penale della condotta appropriativa, in quanto il pubblico ufficiale è tenuto a gestire le risorse pubbliche nel rispetto delle norme di contabilità e di tesoreria, senza appropriarsene direttamente o indirettamente. La valutazione della personalità dell'imputato e della gravità del fatto, ai fini dell'applicazione delle circostanze attenuanti generiche, rientra nel prudente apprezzamento del giudice di merito, il quale può legittimamente negare il beneficio sulla base di precedenti penali e di una complessiva valutazione della condotta dell'agente, senza che ciò comporti un vizio di motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

LI. Em. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza emessa in data 29/10/2007 dalla Corte di Appello di Palermo;

esaminati gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;

udita in pubblica udienza la relazione svolta dal consigliere dott. Giacomo Paoloni;

udito il Pubblico Ministero in persona del sostituto Procuratore Generale dott. IACOVIELLO Francesco Mauro, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il dife…

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