Cassazione penale Sez. V sentenza n. 17674 del 7 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:17674PEN

Massima

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Le dichiarazioni della persona offesa, in assenza di elementi che ne inficino l'attendibilità, costituiscono fonte conoscitiva idonea a fondare la responsabilità penale dell'imputato per il reato di lesioni, anche in assenza di ulteriori riscontri, purché siano coerenti e prive di contraddizioni. Tuttavia, la mera prospettazione di una ricostruzione alternativa dei fatti da parte dell'imputato non è sufficiente a inficiare la valutazione probatoria effettuata dai giudici di merito, i quali sono tenuti a motivare in modo adeguato le ragioni per cui ritengono attendibili le dichiarazioni della persona offesa rispetto alle diverse versioni fornite dall'imputato. Inoltre, l'accertamento delle lesioni e il loro nesso causale con la condotta dell'imputato, unitamente alle dichiarazioni di altri testimoni che confermano la dinamica dei fatti, integrano un quadro probatorio completo e coerente a carico dell'imputato. Quanto al reato di ingiuria, l'utilizzo di espressioni considerate offensive secondo il comune sentire, anche se non le più gravi, integra il reato, a prescindere dalla percezione soggettiva dell'imputato circa il loro significato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Presidente

Dott. BEVERE Anton - rel. Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) D'. PA. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 87/2007 GIUDICE DI PACE di ((omissis)), del 16/01/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/01/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita'.

FATTO E DIRITTO

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