Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5615 del 5 febbraio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:5615PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Lo stato di irritazione e di ira provocato da critiche o espressioni denigratorie rivolte alla persona dell'imputato può integrare la causa di non punibilità della provocazione di cui all'art. 599, comma 2, c.p. in relazione al reato di ingiuria, purché tali critiche o espressioni siano idonee a far venir meno i normali freni inibitori dell'imputato. Spetta al giudice di merito, attraverso un'attenta ricostruzione delle circostanze di fatto, valutare se sussistano gli estremi di tale esimente, motivando adeguatamente la propria decisione. Resta ferma, in ogni caso, la responsabilità penale dell'imputato per il reato di minaccia e il conseguente obbligo risarcitorio, essendo tali condotte ritenute pienamente provate e integrate dagli elementi oggettivi e soggettivi del reato. Il giudice di merito, nel riesaminare la vicenda, dovrà quindi pronunciarsi esclusivamente sulla sussistenza o meno della causa di non punibilità della provocazione in relazione al reato di ingiuria, senza poter rimettere in discussione gli altri capi di imputazione e le relative statuizioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antoni - rel. Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1/2011 TRIBUNALE di TERNI, del 17/05/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/11/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SETTEMBRE ANTONIO;

Udito il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione, Dott. DE AUGUSTINIS Umberto, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Giudice di pace di Amelia, con senten…

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