Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7014 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:7014SENT

Massima

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Il rifiuto di rinnovo del permesso di soggiorno, pur essendo un provvedimento amministrativo discrezionale, deve essere adeguatamente motivato e non può essere adottato in assenza di elementi concreti che giustifichino il diniego. L'Amministrazione è tenuta a valutare attentamente la situazione complessiva del richiedente, considerando la durata del suo soggiorno regolare nel territorio nazionale, i suoi legami familiari e sociali, nonché la sua condotta e il suo inserimento nel tessuto sociale. Il provvedimento di diniego deve essere sorretto da una motivazione puntuale e congrua, che dia conto delle ragioni specifiche per le quali non è stato ritenuto meritevole di rinnovo il permesso di soggiorno, evitando valutazioni generiche o apodittiche. In assenza di tali presupposti, il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno è illegittimo e può essere annullato in sede giurisdizionale. Inoltre, il sopravvenuto rilascio del permesso di soggiorno nel corso del giudizio determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente dichiarazione di improcedibilità del ricorso, fermo restando la possibilità di disporre la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione delle peculiarità del caso concreto.

Sentenza completa

N. 04895/2004
REG.RIC.

N. 07014/2013 REG.PROV.COLL.

N. 04895/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4895 del 2004, proposto da:
Sayed Ziaul, rappresentato e difeso dall’avv. Mario Angelelli, con domicilio eletto presso lo studio del difensore, situato in Roma, v.le Carso n. 23;

contro

Prefettura di Roma;
Ministero dell’Interno, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato presso cui è legalmente domiciliato in Roma, via dei Portoghesi n. 12;

per l'annullamento,

previa sospensione,

del provvedimento adottato il 2 marzo 2004 e notificato il successivo 3 marzo 2004, con il quale veniva decretato il rifiuto della richiesta di …

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