Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2971 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:2971SENT

Massima

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La realizzazione di opere edilizie senza il previo rilascio del titolo abilitativo necessario, anche se qualificate come pertinenze, comporta l'obbligo per l'amministrazione comunale di adottare il provvedimento di demolizione, senza che sia necessaria l'acquisizione di specifici pareri o l'indicazione puntuale dell'area di sedime da acquisire al patrimonio comunale. Infatti, il concetto di pertinenza urbanistica è più restrittivo rispetto a quello civilistico, sicché interventi che incidono sull'assetto edilizio preesistente, determinando un aumento del carico urbanistico, devono ritenersi sottoposti a permesso di costruire, a prescindere dalla loro natura accessoria. L'ordine di demolizione, essendo un atto dovuto a fronte dell'accertata esecuzione di opere abusive, è sufficientemente motivato con il mero riscontro di tale circostanza, senza necessità di una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico al ripristino della legalità urbanistica violata, che è in re ipsa. Inoltre, l'emanazione dell'ordinanza di demolizione di opere abusive su area vincolata non richiede l'acquisizione del parere della Commissione Edilizia Integrata, in quanto l'ordine di ripristino discende direttamente dall'applicazione della disciplina edilizia vigente e non costituisce irrogazione di sanzioni per la violazione di disposizioni a tutela del paesaggio. Infine, a seguito dell'entrata in vigore della legge n. 10/1977, non è più necessaria l'acquisizione del parere della Commissione Edilizia Comunale ai fini dell'adozione dell'ordine di demolizione di opere abusive, essendo tale provvedimento divenuto un atto dovuto per l'amministrazione.

Sentenza completa

N. 14900/1993
REG.RIC.

N. 02971/2012 REG.PROV.COLL.

N. 14900/1993 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14900 del 1993, proposto da Di Maio Michelangelo, rappresentato e difeso dall'avv. Lorenzo Bruno Molinaro, con domicilio eletto presso il suo studio in Barano d’Ischia e, pertanto, ai sensi dell’art. 25 c.p.a., in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R.;

contro

Il Comune di Forio, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell’ordinanza sindacale n. 535/93 del 14.09.1993.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatrice nell'udienza pubblica del giorno 23 maggio 2012 la dott.ssa Emanue…

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