Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47381 del 20 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:47381PEN

Massima

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Quando nei confronti di un imputato sono emesse in procedimenti diversi più ordinanze cautelari per fatti diversi, in assenza di connessione qualificata tra i procedimenti, la retrodatazione della decorrenza dei termini di custodia cautelare prevista dall'art. 297, comma 3, c.p.p. opera solo se gli elementi giustificativi della seconda ordinanza erano già desumibili dagli atti al momento dell'emissione della prima, e i due procedimenti sono in corso davanti alla medesima autorità giudiziaria, potendo la loro separazione essere frutto di una scelta del pubblico ministero. Il presupposto della retrodatazione è che gli elementi a fondamento della seconda ordinanza fossero già acquisiti al momento dell'emissione della prima; in difetto, i termini della seconda ordinanza decorrono dalla sua esecuzione o notificazione. La verifica di tale presupposto rientra nel sindacato del giudice del riesame, la cui motivazione in proposito, se adeguata e immune da vizi logici, non è censurabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO Aldo Sebastiano - Presidente

Dott. BERNABAI Renato - Consigliere

Dott. TAVASSI Marina Anna - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ZA. PA. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 27/04/2007 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. TAVASSI MARINA ANNA;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione, in persona del Sostituto Dott. Alfredo Montagna, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO E MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza d…

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