Il concorso di persone nel reato di truffa si configura quando, sulla base di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, emerga che l'imputato abbia agito in accordo con altri soggetti, fornendo un contributo causale alla realizzazione della condotta fraudolenta, anche se non direttamente riconosciuto dalle vittime. In tali casi, la valutazione complessiva degli elementi probatori, come il possesso di materiale strumentale all'attività delittuosa e la comunicazione telefonica con il coautore nel momento dell'intervento delle forze dell'ordine, consente di ritenere integrato il requisito del concorso morale e materiale nell'illecito, senza che sia necessaria la prova diretta del coinvolgimento dell'imputato in ogni singolo episodio. Inoltre, la natura sistematica e organizzata della condotta delittuosa, desumibile dal modus operandi e dalla pluralità degli episodi, costituisce un valido elemento per escludere la concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena, in ragione della gravità e pericolosità sociale del reato.