Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 3346 del 2015

ECLI:IT:TARLE:2015:3346SENT

Massima

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La concessione di aree demaniali marittime per finalità turistico-ricreative è ampiamente discrezionale in capo all'amministrazione comunale, la quale può legittimamente negare il rilascio della concessione anche in presenza di una percentuale di litorale già concesso inferiore al limite massimo previsto dalla legge regionale, qualora ritenga più conforme all'interesse pubblico riservare l'area alla libera fruizione della collettività, in considerazione della sua prossimità al centro abitato e della presenza di spazi pubblici attrezzati nelle immediate vicinanze. Il Comune, infatti, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, può valutare l'opportunità di mantenere alla libera balneazione anche una porzione di litorale superiore al 60% previsto come limite massimo dalla legislazione regionale, senza che ciò integri un vizio di irragionevolezza o arbitrarietà della sua determinazione. Inoltre, la presenza di una fascia di rispetto di un corso d'acqua, pur costituendo un legittimo motivo ostativo al rilascio della concessione, non rappresenta l'unico fondamento per il diniego, essendo sufficiente a tal fine anche la valutazione dell'amministrazione circa la prevalenza dell'interesse pubblico alla libera fruizione dell'area rispetto all'interesse del privato alla concessione. La scelta dell'ente locale di riservare determinate porzioni di litorale alla collettività, piuttosto che concederle a privati, rientra pertanto nell'ampia discrezionalità di cui gode l'amministrazione in materia di concessioni demaniali marittime, senza che il giudice amministrativo possa sindacare nel merito tale valutazione, se non in presenza di profili di manifesta irragionevolezza o arbitrarietà.

Sentenza completa

N. 01466/2015
REG.RIC.

N. 03346/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01466/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1466 del 2015, proposto da:
Patrizia Ragusa, rappresentata e difesa dall'avv. Cosimo Ruppi, con domicilio eletto presso Cosimo Ruppi in Lecce, Via Salandra, n.19;

contro

Comune di Salve, rappresentato e difeso dall'avv. Silvestro Lazzari, con domicilio eletto presso Silvestro Lazzari in Lecce, Via Taranto, n. 92;

per l'annullamento

del provvedimento di cui alla nota prot. n. 3772 del 12 maggio 2015, con cui il dirigente dell'UTC di Salve ha comunicato alla ricorrente il rigetto della richiesta di nuova concessione demaniale marittima;

ove occorra, della nota …

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