Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 3001 del 2023

ECLI:IT:TARCT:2023:3001SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico imposto dalla legge sulle aree costiere non può essere eluso in virtù della mera classificazione urbanistica di una zona come "B", in quanto tale vincolo opera indipendentemente dalla destinazione d'uso del terreno e persegue l'obiettivo di tutelare i valori paesaggistici e ambientali dell'area protetta. Pertanto, la realizzazione di opere edilizie in assenza della preventiva autorizzazione paesaggistica della Soprintendenza competente, anche se su terreni demaniali oggetto di condono edilizio, è illegittima e comporta l'obbligo di demolizione, in quanto incompatibile con le esigenze di salvaguardia del paesaggio. Il giudizio negativo della Soprintendenza, motivato sulla base di valutazioni tecniche ed estetiche circa l'impatto dell'opera sul contesto paesaggistico, non può essere superato in sede giurisdizionale in assenza di palesi errori o irragionevolezza, essendo espressione di un ampio potere discrezionale riconosciuto all'amministrazione preposta alla tutela del paesaggio. Inoltre, la mera presentazione di una nuova istanza di concessione demaniale non comporta l'obbligo per l'amministrazione di riesaminare la questione, potendo questa confermare il precedente diniego, senza necessità di una nuova istruttoria o motivazione, trattandosi di provvedimento meramente confermativo non autonomamente impugnabile. Infine, il mancato rispetto del termine di conclusione del procedimento non determina la formazione del silenzio-assenso, in quanto il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica è subordinato a valutazioni discrezionali che non possono essere eluse per decorso del tempo.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/10/2023

N. 03001/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00564/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 564 del 2016, proposto da
Nirelia s.r.l. (originaria ricorrente), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Catania, via Papale, 26;
((omissis)) (costituita in prosecuzione), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Catania, via Papale n. 26;

contro

Assessorato Regionale dei Beni Culturali e …

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