Cassazione penale Sez. III sentenza n. 16036 del 11 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:16036PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La configurabilità del "fatto di lieve entità" di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309 del 1990 in materia di detenzione illecita di sostanze stupefacenti, pur in presenza di una modesta quantità di droga, richiede la valutazione complessiva di tutti gli elementi oggettivi e soggettivi del fatto, tra cui assumono rilievo non solo il dato ponderale, ma anche le modalità della condotta, la sua diffusività e la capacità criminale dell'agente, non potendo la valutazione della offensività della condotta essere ancorata al solo dato statico della quantità volta per volta ceduta. Pertanto, il mancato riconoscimento della circostanza attenuante del "fatto di lieve entità" è legittimo quando, pur in presenza di una modesta quantità di droga, le modalità della condotta denotino uno svolgimento in maniera stabile ed organizzata dell'attività di spaccio, con diffusività della stessa in un ampio ambito territoriale, non potendosi ritenere minima l'offesa al bene giuridico protetto dalla norma, che si connette al rischio di diffusività delle sostanze stupefacenti. Inoltre, il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche è legittimo quando il giudice, con motivazione congrua e logica, individua tra gli elementi di cui all'art. 133 c.p. quelli di rilevanza decisiva ai fini della connotazione negativa della personalità dell'imputato, senza necessità di prendere in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. DI STASI Antonel - Rel. Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - Consigliere

Dott. CIRIELLO Antonella - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/02/2017 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott.ssa ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 14.7.2016 del Tribunale di Na…

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