Il giudice di pace è competente per le controversie aventi ad oggetto l'impugnazione dei provvedimenti di rigetto delle istanze di cancellazione dagli elenchi dei protesti cambiari, previste dalla Legge n. 77 del 1955, articolo 4, come sostituito dalla Legge n. 235 del 2000, articolo 2. Tale competenza è stabilita dall'articolo 12 del Decreto Legislativo n. 150 del 2011, il quale dispone che tali controversie sono regolate dal rito del lavoro e che è competente il giudice di pace del luogo in cui risiede il debitore protestato. La norma di cui all'articolo 6, comma 5, lettera c), del medesimo decreto legislativo, che esclude dall'opposizione davanti al tribunale le violazioni previste dal Regio Decreto n. 1736 del 1933, non è applicabile alla fattispecie, in quanto la domanda di cancellazione dagli elenchi dei protesti cambiari non costituisce un'opposizione a sanzione amministrativa, ma un'impugnazione del provvedimento di rigetto dell'istanza di cancellazione, disciplinata specificamente dall'articolo 12 del Decreto Legislativo n. 150 del 2011.