Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 31384 del 5 agosto 2011

ECLI:IT:CASS:2011:31384PEN

Massima

Generata da Simpliciter
L'aggravante dell'uso del metodo mafioso di cui all'art. 7 della Legge n. 203 del 1991 è integrata nel caso in cui l'estorsione sia posta in essere prospettando alla vittima che l'utilizzo delle somme estorte serva per aiutare le famiglie di taluni carcerati, in quanto tale rappresentazione costituisce comunque un mezzo di coartazione della volontà, in quanto l'autore del reato fa indirettamente e implicitamente ricorso al vincolo mafioso e alla connessa condizione di assoggettamento della vittima. Ciò in quanto il richiamo alla necessità di mantenere "amici carcerati" non può che essere inteso come rappresentazione diretta a far valere l'appartenenza e la forza del vincolo associativo, a prescindere dall'effettiva esistenza di un'organizzazione criminale di tipo mafioso. Pertanto, l'aggravante di cui all'art. 7 della Legge n. 203 del 1991 è configurabile anche in assenza di un'espressa menzione dell'appartenenza dell'autore del reato a un'associazione mafiosa, essendo sufficiente che l'estorsione sia realizzata mediante il richiamo al vincolo mafioso e alla condizione di assoggettamento della vittima, indipendentemente dalla concreta sussistenza di un'organizzazione criminale di tipo mafioso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. GARRIBBA Tito - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

GR. Sa. Da. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del 23-29 marzo 2011 emessa dal Tribunale di Catania;

visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;

sentita la relazione del consigliere Dott. ((omissis));

sentito il sostituto procuratore generale, Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E IN DIRITTO

1. - Con l'ordin…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.