Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1954 del 18 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:1954PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La partecipazione all'associazione mafiosa può essere integrata anche dalla mera affiliazione e dai comportamenti che, pur non manifestandosi all'esterno, rivestono un preciso significato e peso in base alle logiche interne dell'organizzazione criminale, come l'officiare riti di affiliazione o conferimento di dote, il veicolare informazioni su nuove affiliazioni e progressioni gerarchiche. Tali condotte, anche in assenza di manifestazioni esterne del programma criminoso, sono sufficienti a denotare la partecipazione al sodalizio mafioso. Inoltre, nei reati associativi di stampo mafioso, caratterizzati da particolare stabilità, la presunzione di pericolosità dell'indagato può essere superata solo dimostrando il suo effettivo e irreversibile allontanamento dal gruppo criminale, non essendo sufficiente la mera condotta antagonista all'interno della medesima consorteria. Pertanto, la custodia cautelare in carcere è giustificata dalla permanenza delle esigenze cautelari, in assenza di prova di un concreto e definitivo recesso dell'indagato dall'associazione mafiosa, anche in considerazione dei suoi precedenti penali e della capacità della cosca di fornire supporto logistico ai propri associati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. GALLUCCI Enrico - Consigliere

Dott. DI NICOLA T. Paola - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

Dott. DI GIOVINE Ombrett - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/05/2022 del Tribunale di Reggio Calabria;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del Consigliere DI GIOVINE Ombretta;
udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale LETTIERI Nicola, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
uditi gli avvocati (OMISSIS), in sostituzione di (OMISSIS), e (OMISSIS), che insistono per l'accoglimento del ricorso.

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