La revoca o l'annullamento del decreto di sottoposizione a una misura di prevenzione, pronunciati per motivi di legittimità, operano ex tunc, ossia dal momento dell'emanazione della misura, con la conseguenza che gli obblighi imposti restano caducati ab origine e la violazione di tali obblighi, commessa antecedentemente alla revoca, non integra il reato previsto dalla legge sulle misure di prevenzione. Ciò in quanto il decreto di sottoposizione ad una misura di prevenzione ha efficacia esecutiva solo provvisoria, essendo soggetto ad impugnazione, e il provvedimento definitivo ha efficacia rescindente del decreto impugnato. Pertanto, nell'ipotesi in cui il decreto di sottoposizione ad una misura di prevenzione venga revocato a causa della originaria mancanza delle condizioni che ne legittimavano l'adozione, gli obblighi imposti restano caducati ex tunc, come se non fossero mai stati stabiliti, con la conseguenza che la revoca sopravvenuta impone di assolvere l'imputato per il reato di violazione degli obblighi inerenti alla misura di prevenzione, in quanto il fatto non sussiste.