Il provvedimento sanzionatorio adottato dall'amministrazione comunale nei confronti di un soggetto, in assenza di adeguata istruttoria e prova del fatto costitutivo della pretesa, è illegittimo per carenza di motivazione e viola il principio di legalità dell'azione amministrativa. L'onere della prova del fatto costitutivo della pretesa sanzionatoria grava sull'amministrazione procedente, la quale non può semplicemente invocare la fede privilegiata di un verbale di accertamento redatto dalla polizia municipale, laddove il fatto ivi attestato non rientri tra quelli che il pubblico ufficiale può attestare direttamente. Pertanto, in assenza di elementi probatori idonei a dimostrare la responsabilità del destinatario del provvedimento sanzionatorio, quest'ultimo deve essere annullato, con conseguente invalidità derivata degli atti consequenziali, come la cartella esattoriale emessa per il recupero della sanzione.